PREMIO GIACOMO CASANOVA

logo Ass.amici casanova
2024

Ventesima Edizione

Il 7 luglio di quest’anno abbiamo celebrato un’importante pietra miliare: il ventesimo anniversario del PREMIO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato ad Alessandro Marzo Magno, giornalista e storico veneziano, oltre che importante corrispondente per vari giornali e riviste, una voce autorevole nel campo della divulgazione storica. La sua passione per la storia e la cultura veneziana lo ha portato a scrivere numerosi libri, molti dei quali dedicati alla Serenissima e alla sua straordinaria eredità: uno tra tanti, la brillante biografia dedicata proprio a Giacomo Casanova.
Il Premio Casanova, noto per onorare il leggendario personaggio veneziano e promuovere l’arte e la cultura, continua così la sua tradizione di riconoscere e valorizzare le figure di spicco del nostro tempo.

2023

Diciannovesima Edizione

Il Premio internazionale GIACOMO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA quest’anno è andato a Sonia Bergamasco, attrice, regista e artista poliedrica per il suo essere ambasciatrice di arte e bellezza nel mondo. Il 9 giugno, in occasione del Gala Callas, Sonia ha ritirato il riconoscimento conferito annualmente dall’associazione “Amici di Giacomo Casanova” proprio sul palco del nostro Teatro di Verzura. Al termine dello splendido concerto portato in scena dal pianista Eric Foster e da Elisa Verzier, Mojca Bitenc ed Héloïse Koempgen – tre sublimi soprani – l’attrice ci ha deliziato con la poesia intitolata “Pesciolino”, interpretata meravigliosamente dal soave timbro della sua voce. 

2022

Diciottesima Edizione

Si sono concluse con un tutto esaurito il 10 luglio scorso le repliche di Madama Butterfly per la regia di Enrico Stinchelli e la direzione musicale del m° Hirofumi Yoshida, con cui si è inaugurato il Nuovo Teatro di Verzura del Castello di Spessa. Al termine della serata è stato consegnato al m° Hirofumi Yoshida il premio internazionale GIACOMO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA, promosso dall’Associazione Amici di Casanova. Direttore d’orchestra da ormai quasi trent’anni, Hirofumi Yoshida è uno dei massimi esperti dell’opera pucciniana, con le sue collaborazioni e il suo lavoro aperto, libero e sensibile. Da sempre si impegna per la costruzione attraverso la musica e l’arte di un dialogo fra le persone e le culture, in particolare fra Oriente ed Occidente. Il m° Yoshida è un’artista capace di interpretare profondamente la sua vocazione all’incontro e al dialogo fra i popoli e il Castello di Spessa non può che condividere le motivazioni di questo prestigioso riconoscimento.

Consegna Premio casanova 2022
Madama Butterfly
2019

Diciassettesima Edizione

La piacevole serata estiva di venerdì 12 luglio 2019, condotta da Sabrina Vidon e arricchita musicalmente dal quartetto d’archi Pezzè con il soprano Giulia Della Peruta, ha visto quest’anno come protagonista il mondo del vino:nel corso dell’evento si è infatti svolto un attualissimo approfondimento sui temi dell’agroalimentare “Vino, clima, migrazioni: la sfida e la seduzione della sostenibilità”, con il premio Nobel Filippo Giorgi, il docente e storico dell’enologia Attilio Scienza, fra i maggiori esperti mondiali di viticultura, Mariella Trimboli, direttrice di Top Taste, e Daniele Cernilli, una delle personalità più influenti in ambito enologico a livello internazionale.
Il Premio Giacomo Casanova 2019 è stato conferito all’attore friulano Giuseppe Battiston.
L’artista è stato introdotto dal critico cinematografico Gian Paolo Polesini, che ha dialogato con lui prima della premiazione per mano del Patron del Castello di Spessa Loretto Pali, il Sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon, e il Presidente del Consiglio Regionale Piero Mauro Zanin.
Le motivazioni, recitate dal Vice Presidente di CiviBank, BANCA DI CIVIDALE SCPA, la Banca del Friuli Venezia Giulia: <per essere stato un formidabile ambasciatore del Friuli Venezia Giulia, attraverso performance e scelte attoriale intense e appassionate. Per aver restituito personaggi,luoghi e il sentire di questo “piccolo compendio dell’universo” attraverso una cifra stilistica personale, inconfondibile e seducente, intessuta di sapida leggerezza e di profonda empatia per l’animo umano. Per aver spesso valorizzato, con le sue interpretazioni, la sana cultura del vino come strumento di socializzazione e convivialità.

2018

Sedicesima Edizione

​Si è svolta venerdì 6 luglio al Castello di Spessa, la 16° edizione del premio Giacomo Casanova. Promosso dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova con l’Azienda Castello di Spessa e Civibank, il Premio Casanova 2018 è stato assegnato ad Andrea Segrè – docente universitario, saggista, promotore di progetti visionari fondati sulla sostenibilità ecologica e la circolarità dell’economia – «per aver raccontato con passione, autorevolezza e tenacia il cibo e il suo contrario, lo spreco; per aver sedotto con tante narrazioni intorno al cibo e per averne saputo preservare il valore più alto, proteggendolo dalle mode e dalle “bulimie” del nostro tempo». Animata e vivacissima la serata della premazione, condotta dalla giornalista Sabrina Vidon per il pubblico delle grandi occasioni che ha affollato la Sala centrale del Castello di Spessa, dove Andrea Segrè – premiato dal patròn Loretto Pali insieme al Presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti e al vicepresidente Civibank Andrea Stedile – ha presentato in anteprima la sua conversazione scenica dedicata a “Food & Wine: seduzioni e contraddizioni”.

2017

Quindicesima Edizione

​​Venerdì 30 giugno 2017 ha avuto luogo il Premio Giacomo Casanova. Il premiato, il giornalista e critico musicale Mario Luzzatto Fegiz, ha voluto offrire una vera ‘chicca’, la performance intitolata “La seduzione della musica”, seguita dal talk sui temi enologici con Daniele Cernilli, il giornalista Bruno Pizzul, l’enologo Enrico Paternoster, il giornalista e autore Antonio Tavarozzi, la blogger Chiara Marchi. Mario Luzzatto Fegiz è stato premiato dal presidente del Consiglio Regionale FVG Franco Iacop, affiancato dal ‘patron’ del Castello di Spessa Loretto Pali e da Michela Del Piero, presidente della Banca Popolare di Cividale.
2016

Quattordicesima Edizione

Il Premio Giacomo Casanova 2016 è stato assegnato a Marco Simonit, il potatore rock, che ha portato nel mondo il “saper fare” del Friuli Venezia Giulia e ha radicalmente innovato, e dato nuova autorevole professionalità, ad un mestiere fino a poco tempo fa ritenuto umile. Simonit è l’ideatore insieme all’amico e socio Pierpaolo Sirch del Metodo di potatura ramificata Simonit&Sirch, e guida il team dei Preparatori d’Uva, l’unico gruppo strutturato a livello internazionale nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti, consulente di oltre 130 prestigiose aziende in tutto il mondo.

La serata è stata aperta dal concerto “Il Segreto di Casanova”, Galleria musicale di Volti femminili, su testi di Gianni Gori con il Coordinamento artistico Manuela Marussi. Attraverso la voce narrante dello stesso Giacomo Casanova, impersonato dall’attore Enrico Cavallero, si sono inanellati i ritratti delle più celebri donne dell’opera.

2015

Tredicesima Edizione

Giannola Nonino, titolare assieme al marito Benito della più famosa distilleria friulana, è la vincitrice dell’edizione 2015 del premio Giacomo Casanova. Dopo la letteratura, il cinema, la lirica, il teatro, il premio – giunto alla sua tredicesima edizione – inaugura con questo riconoscimento un nuovo corso e da quest’anno sarà un omaggio al Friuli Venezia Giulia e a chi ne ha portato nel mondo l’immagine e i valori. Grande imprenditrice e donna di cultura, è stata premiata perché «con il suo impegno, la sua intelligenza, la sua incredibile vitalità e caparbietà, ha valorizzato come pochi altri il Friuli e i suoi prodotti d’eccellenza in Italia ed all’estero». A consegnare il riconoscimento sono stati il presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, con il proprietario del Castello Loretto Pali e Sergio Paroni in rappresentanza del Gruppo Bancario Banca Popolare di Cividale.
2014

Dodicesima Edizione

In una magica ed elegante serata dedicata alla musica, il Castello di Spessa di Capriva del Friuli ha fatto da cornice al Premio Giacomo Casanova e all’applaudita prima del “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare con musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che ha fatto da preludio alla premiazione. Vincitore è stato proclamato Quirino Principe, goriziano, musicologo e critico musicale di fama internazionale. Quirino Principe è personaggio di cultura poliedrica, una voce originalissima, indipendente e fuori dal coro nel panorama della cultura europea. A premiarlo è stato il presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, con il proprietario del Castello Loretto Pali e il vicepresidente della Banca Popolare di Cividale Adriano Luci.
2013

Undicesima Edizione

Il vincitore dell’ Undicesima edizione del Premio Giacomo Casanova tenutasi venerdì 5 luglio e quest’anno dedicata al teatro è Giorgio Pressburger, noto regista, scrittore e drammaturgo ungherese naturalizzato italiano, fra le figure più rappresentative del panorama culturale europeo, è il vincitore del Premio Giacomo Casanova 2013. La premiazione si è svolta nell’affascinante cornice del parco storico del castello di Spessa a Capriva del Friuli, dove Casanova fu ospite nel 1773, nel corso di una serata in cui è andata in scena l’applaudita prima de “La Cecchina, ossia la buona figliola”, dramma giocoso di Niccolò Piccinni su libretto di Carlo Goldoni, tratto dal romanzo Pamela, o la virtù ricompensata di Samuel Richardson nell’allestimento del Piccolo Festival Fvg.
2012

Decima Edizione

Nel 2012 la grande lirica è stata protagonista della X edizione del Premio. In una magica e affollata serata si è svolta la X edizione del Premio Giacomo Casanova e all’applaudita prima dell’opera di Gioacchino Rossini “Il signor Bruschino”, nell’allestimento curato dall’Associazione culturale Piccolo Festival FVG, con i giovani talenti internazionali della lirica selezionati con un’audizione al Conservatorio J. Tomadini di Udine nella recente primavera. Vincitrice è stata proclamata il mezzosoprano Daniela Barcellona, triestina, fra le protagoniste assolute della lirica italiana, rossiniana doc.
2011

Nona Edizione

Venerdì 8 luglio è stato assegnato il Premio Giacomo Casanova, per il secondo anno dedicato al cinema. Vincitore il film “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino. Premio Casanova dalla parte del pubblico per “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek. la scena più seduttiva del cinema italiano, da un’idea di Franco Zanetti. Come diceva Roland Barthes: “la seduzione è la capacità che qualcuno ha di rapirti e di portarti via con sé. Si può sedurre con lo sguardo, con il corpo, con la voce. Con il movimento e con l’immobilità. Si può essere sedotti da una persona, da un oggetto, da un suono, da un’immagine, da un colore, da un particolare, da un sapore. Da un abito come da un profumo. Forse si può essere sedotti anche da un’ossessione.” Direttore artistico è stato il critico cinematografico Gianni Canova, Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni Pubbliche, Pubblicità all’Università Iulm di Milano, che ha selezionato le 10 scene in concorso. A decidere quale era la scena più seduttiva è stata una giuria tecnica (composta da Natalia Aspesi, Erica Arosio, Marta Cagnola, Cristina Battocletti, Silvia Locatelli,Giuseppe Longo e Gianluca Zappoli) la cui scelta veniva messa a confronto con quella di una giuria popolare interpellata da MyMovies (il principale sito italiano di cinema).
2010

Ottava Edizione

Venerdì 9 luglio è stato assegnato il primo Premio Giacomo Casanova dedicato alla la scena più seduttiva del cinema italiano, da un’idea di Franco Zanetti. Vincitore è la pellicola “Giulia non esce la sera” di Giuseppe Piccioni. Premio Casanova dalla parte del pubblico: “Baarìa” di Giuseppe Tornatore. Come diceva Roland Barthes: “la seduzione è la capacità che qualcuno ha di rapirti e di portarti via con sé. Si può sedurre con lo sguardo, con il corpo, con la voce. Con il movimento e con l’immobilità. Si può essere sedotti da una persona, da un oggetto, da un suono, da un’immagine, da un colore, da un particolare, da un sapore. Da un abito come da un profumo. Forse si può essere sedotti anche da un’ossessione.” Direttore artistico è stato il critico cinematografico Gianni Canova. A decidere quale era la scena più seduttiva è stata una giuria tecnica (composta da Natalia Aspesi, Erica Arosio, Marta Cagnola, Cristina Battocletti, Silvia Locatelli,Giuseppe Longo e Gianluca Zappoli) la cui scelta veniva messa a confronto con quella di una giuria popolare interpellata da MyMovies.
2009

Settima Edizione

Nel 2009 è Andrea Vitali il vincitore della settima edizione dedicata alla letteratura è stato reso noto venerdì 22 maggio, nel corso della cerimonia al Castello di Spessa, alla presenza di autorità e personaggi del mondo della cultura e della politica. La giuria, composta dai giornalisti Luisa Ciuni, Giovanni Lugaresi, Luigi Mattei, Betty Risaliti e Stenio Solinas, ha premiato il testo distintosi come “migliore opera ispirata ai valori di libertà della tolleranza e dell’apertura alle altre culture”. Andrea Vitali con “Almeno il cappello” (Garzanti), narra la vicenda – ora seriosa, ora ironica – di una piccola realtà di provincia in riva ad un lago, caratterizzata dalla presenza di una banda musicale impegnata ad ogni inizio di stagione nell’accoglienza dei turisti.
2008

Sesta Edizione

Nel 2008 è Giovanni Bianconi a vincere il Casanova con il suo romanzo d’esordio “Eseguendo la sentenza” (edito Einaudi). La giuria ha voluto assegnare il premio Casanova di quest’anno a Giovanni Bianconi perchè il suo “Eseguendo la sentenza” edito da Einaudi ha riportato a galla una delle realtà più trascurate della pubblicistica sul terrorismo: quella dei dubbi e dei problemi dei familiari che attendono, a casa, il ritorno del congiunto.
Con rara cura, Bianconi ha analizzato le lettere di Moro alla moglie Nora e le conseguenti risposte, riportando a galla sentimenti ed effetti importantissimi che nel momento della tragedia, furono ignorati. Ha altresì chiarito molto bene l’escalation con cui la signora Moro fu lasciata da sola dai politici e riportato persino l’ultima telefonata ricevuta dalla donna prima dell’omicidio, in un passaggio che non cesserà mai di fare discutere.

2007

Quinta Edizione

Nel 2007 è Francesca d’Aloja a vincere il Casanova con il suo romanzo d’esordio “Il sogno cattivo” (edito Mondadori). Nella sua opera sono stati individuati i requisiti di libertà intellettuale e tolleranza stabiliti dal regolamento del premio letterario. Inoltre un riconoscimento speciale è stato attribuito al romanzo del nefrologo goriziano Alessandro Rocco.
2006

Quarta Edizione

Nel 2006 la scrittrice Anna Maria Mori ha vinto la quarta edizione del Premio Letterario Internazionale Giacomo Casanova con il suo romanzo “Nata in Istria”(edito Rizzoli).Inoltre un riconoscimento speciale è andato a Giacomo Battiato, regista e scrittore che ha parlato di “Casanova e il cinema”
2005

Terza Edizione

Nel 2005 il Premio Letterario Internazionale Giacomo Casanova viene assegnato all’autrice Patrizia Bisi per il romanzo “Daimon” (edito Einaudi). Si tratta di una narrazione originale, coinvolgente, di straordinaria forza emotiva, dove l’elemento fantastico scivola nella dimensione reale fino a rendere sempre più sottile il confine tra realtà e illusione, tra normalità e follia. Inoltre è stato conferito un premio speciale al professor Carlo Odo Pavese che ha curato la prima edizione dell’Iliade di Omero in Veneziano scritta da Casanova.
2004

Seconda Edizione

Nel 2004 è una donna, la padovana di origini armene Antonia Arslan, ad aggiudicarsi il “Casanova” con l’opera “La masseria delle allodole”, appassionato racconto della storia della sua famiglia, emigrata agli inizi del ‘900 per sfuggire allo sterminio razziale. “Mescola poesia, tristezza e felicità” dice Stefano Cosma, organizzatore della manifestazione, il quale definisce il libro “un viaggio nel tempo all’inizio del ‘900: un esperienza emozionante”
2003

Prima Edizione

Nel 2003 il “premio letterario internazionale Giacomo Casanova – Castello di Spessa” è stato assegnato a Magdi Allam, scrittore e giornalista cairota, corrispondente del Corriere della Sera, per il saggio “Saddam”, acuta analisi della figura del dittatore iracheno. La giuria ha riconosciuto “l’impegno civile e culturale dell’Autore nell’individuare e sostenere i valori di libertà e di tolleranza che sono alla base delle società democratiche”. Nella medesima occasione lo scrittore Alberto Boatto è stato insignito di un premio speciale per il saggio “Casanova a Venezia” incentrato sulle grandi doti culturali e letterarie del personaggio veneziano.